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Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Il Cioccolato che fa Bene - David Wolfe, Shazzie

martedì 29 dicembre 2009

IL SOLE D'INVERNO



A tutti i bambini piace stare al sole, ma si sa' che d'inverno il sole non è proprio caldissimo.


E allora come fare?
Mamma e papà hanno allora deciso che quest'anno il sole sarebbe stato più caldo e più "soleggiato"! Hanno caricato i bambini su un aereo blu e li hanno portati in un posto bellissimo!
Quindi le storie di Storie della Buonanotte sono state sospese per un po'! Ma tra poco riprenderanno!!!!
w il mare! w il sole!


sabato 24 ottobre 2009

LA FIABA PIU' BELLA

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C'era una volta una fiaba bellissima, che non era mai stata scritta.

Parlava di fate, di cavalieri, di castelli incantati e di magie.

I nonni e i nonni dei loro nonni la raccontavano da migliaia di anni sempre uguale, ma ogni folta un po' più magica e un po' più divertente, ma la fiaba non era mai stata scritta!

Così quando la si voleva ascoltare tutto andava bene, ma nessuno la poteva leggere e quindi quando si trattava di decidere la fiaba più bella, questa arrivava sempre per seconda! Perchè nessuno l'aveva mai scritta!

Un bambino molto sensibile era davvero dispiaciuto per questo fatto, ma lui non sapeva scrivere! Era ancora piccolo e non aveva ancora imparato! Ma sapeva fare dei disegni davvero bellissimi, così prese carta e colori e si mise a disegnare!!!!

Iniziò col tracciare qualche timida riga sul foglio di carta, ma poi colore dopo colore, foglio dopo foglio finì che il bambino dipinse un intero libro illustrato che narrava con le immagini tutta la fiaba!

Ed era così bella ma così bella e i disegni coì colorati ma così colorati che da quel giorno quella fiaba divenne senza alcun dubbio la fiaba più bella di tutte!

martedì 8 settembre 2009

IL PULCINO non vuole fare LA NANNA!

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C'era una volta un pulcino che viveva con la sua mamma e i suoi fratellini nel pollaio.

Il pulcino era davvero bellissimo! E molto molto ma veramente molto agitato! Mentre i suoi fratellini mangiavano il becchime nell'aia lui faceva cose pericolosissime! Come ad esempio quella volta che aveva beccato la coda del gatto, o come quella volta che aveva deciso di saltare giù dal tetto del pollaio, o come quella volta che incuriosito dal rumore era entrato nella lavatrice della padrona di casa!!!! Insomma la verità era che mamma chioccia era davvero disperata! E stava sempre in tensione guardando a destra e a manca per vedere quale malanno stesse combinando il suo pulcino!
Così una sera la mamma chioccia era davvero molto, ma molto stanca perchè il pulcino aveva combinato un sacco di guai quel giorno. Quando furono le cinque e mezza del pomeriggio (perchè si sa' che le galline vanno a letto presto!) la mamma radunò tutti i pulcini, mise loro il pigiamino e .... il pulcino birichino non voleva dormire! -No, no,no mamma non voglio dormire! Non ho sonno! Voglio giocare ancora!
La mamma era davvero disperata! Lo prese tra le ali e lo cullò dolcemente come quando era appena nato e gli raccontò una bella storia e poi gli cantò la sua ninna nanna preferita!
Buona notte pulcino!


domenica 30 agosto 2009

IL FANTASMA PUZZAPAZZA


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Fiabe divertenti e corte per bambini - IL FANTASMA PUZZAPAZZA














C'era una volta in un paese lontano in un castello stregato un fantasma che tutti chiamavano Puzzapazza.

Tutti gli abitanti del villaggio vicino si rifiutavano di andare al castello, non volevano proprio saperne del fantasma Puzzapazza e lui si chedeva il perchè. Non aveva mai spaventato nessuno e si pettinava e cercava di vestirsi sempre per bene, era ben educato, chiedeva per favore....

Insomma proprio non riusciva a capire perchè tutti lo evitassero.

Una sera piovosa in autunno arrivò al castello un viandante, il castello stregato non era certo un posto invitante per passare la notte, ma faceva ormai molto freddo e buio e il temporale era forte. Così il viandante decise suo malgrado di bussare alla porta del castello.

Il fantasma Puzzapazza non credeva alle sue orecchie ed era felicissimo di avere visite! fece accomodare il viandante nel castello con tutti gli onori, ma proprio mentre entrava in salotto gli scappo un PRRRRTTT! Mamma mia! Il viandante quasi sveniva per la puzza! Così il fantasma Puzzapazza cercò di aiutorlo e sorreggerlo ma PRRRTTT! Gliene era scappata un'altra! Il viandante era davvero disperato per la puzza! Scappava in tutte le stanze del castello cercando una stanza meno puzzolente, ma il fantasma lo seguiva cercando di scusarsi e dall'agitazione continuava a fare PRRRTTT e PRRRTTT! Il viandante scappò da una porta laterale e corse corse e corse il più lontano possibile!
Puzzapazza rimase triste e disperato solo al castello.
Ma il viandante che era una buona persona, quando iniziò a respirare aria profumata, si ricordò di quanto era stato gentile il fantasma Puzzapazza ad accoglierlo nel suo castello stregato e a quanto aveva cercato di scusarsi, così decise di aiutarlo! Ma prima di tornare indietro si munì di una maschera antipuzza!
Il Fantasma Puzzapazza non credeva ai suoi occhi, mai nessuno era tornato al castello per ben due volte!!!! Così aiutato dal viandante che indossava la maschera antipuzza si scoprì che il fantasma mangiava solo fagioli stregati e quindi poverino non era certo colpa sua se pe luzze gli scappavano in continuazione! Dopo pochi giorni di una dieta più equilibrata il problema che durava da tutta la vita del povero Puzzapazza era risolto! Così tutti gli abitanti vicini furono invitati ad una magnifica festa al castello stregato! Che meraviglia! Tutto era profumato, pulito e ordinato proprio come piaceva al fantasma Puzzapazza, che da quel giorno finalmente fu pieno di amici con cui si divertiva tantissimo!

martedì 25 agosto 2009

LA MAGIA DELL'ACQUA



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Storie e fiabe corte per bambini - LA MAGIA DELL'ACQUA

Nell'antico mondo di fiabe dei Pellerossa c'era una volta un piccolo Indianino che si chiamava Manihtu.


Manihtu era un bravo indianino, sapeva correre a cavallo, andava a prendere l'acqua al fiume, sapeva dipingere tutti i segni degli indiani sui visi dei suoi amichetti e a volte andava anche a caccia e pesca con il suo Papà!


Ma c'era una cosa che proprio non sapeva fare: la danza della pioggia!

Quando gli altri pellerossa facevano la danza della pioggia ecco che l'acqua scrosciava dal cielo in un attimo, e quando toccava a lui... niente! Neanche una goccia! Niente di niente!
In effetti un giorno che aveva fatto la danza della pioggia un pochino aveva anche piovuto, ma due goccette due, e tutti lo avevano preso in giro per giorni interi! Così Manihtu si vergognava molto a ballare e l'emozione gli faceva sbagliare i passi ... e quindi niente pioggia!
Ma un giorno mentre giocava a mosca cieca con i suoi amici, proprio mentre aveva gli occhi bendati, ebbe un'idea! Ancora con gli occhi bendati iniziò a fare la danza della pioggia, lui non poteva vedere le altre persone, perchè aveva gli occhi bendati! Così fece una bellissima danza della pioggia! Tanto che iniziò a piovere copiosamente per ben 2 giorni!
Evviva! Manihtu aveva imparato la magia dell'acqua!

giovedì 20 agosto 2009

IL MANDARINO CINESE - Favole per bambini

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Favole per bambini - IL MANDARINO CINESE


C'era una volta un bel mandarino cinese che viveva su un grande albero, per la verità l'albero non era poi così grande, anzi era un piccolo alberello cinese posizionato sul terrazzino di casa!

E sempre per dire la verità di mandarini era pieno! Ed erano tutti uguali! tanto che il nostro povero mandarino cinese non si distingueva proprio da tutti gli altri!!!!

Ma il nostro mandarino cinese voleva essere diverso da dutti gli altri, voleva farsi notare! Infatti ogni giorno cercava di dondolarsi verso le parti più al sole del terrazzo sperando di diventare di un colore più intenso, più arancione più giallo... o di qualsiasi altro colore che lo facesse risaltare tra gli altri! Ma i giorni passavano e i risultati proprio non si vedevano, il mandarino continuava ad essere uguale a tutti gli altri! Con il passare del tempo il mandarino era sempre più triste! Un giorno passava di lì un passerotto chiaccherone che vedendo il mandarino cinese tutto triste gli chiese se poteva aiutarlo! Così il mandarino cinese raccontò al suo nuovo amico passerotto che voleva diventare di un altro colore! Il passerotto conosceva un sistema! Aveva sentito parlare di una polverina magica che si trovava in Cina che faceva diventare i mandarini di tutti i colori! Così il passerotto si offrì volontario... e volò, volò e volò fino in Cina... o meglio fino al quartiere cinese della città, perchè la Cina vera era davvero troppo lontana! Prese la polverina magica e la portò al mandarino! Dopo pochi giorni il mandarino si svegliò e magia delle magie... era VERDE!!!!! Verde verde e molto molto diverso da tutti gli altri mandarini cinesi dell'albero cinese del terrazzo!!!!
Il nostro bel mandarino cinese non era mai stato così felice! Ringraziò molto il passerotto che lo aveva aiutato e visse felice e contento per tutta la vita!




domenica 16 agosto 2009

Storie per bambini - HO PERSO UN DENTINO!

HO PERSO UN DENTINO!


Questa storia inizia un giorno d'estate che faceva molto caldo! Una bambina di otto anni, aveva un dentino che dondolava ormai da molti giorni, era fastidioso perchè le dava fastidio qunado mangiava. Ne aveva già persi otto! Ogni volta che le cadeva un dentino lo metteva in un piccolo piattino vicino alla finestra e la formichina, di notte lo veniva a prendere e le lasciava in cambio un soldino!

La sera in cui si svolde la nostra storia, la bambina stava per andare a letto quando, finalmente, le cadde il dentino! Felice corse subito a metterlo nel piattino vicino alla finestra, dove di solito veniva a recuperare i denti la formichina!
Ma la mamma aveva messo lungo il muro esterno della casa la polvere anti formiche e così la mattina seguente il dentino era ancora lì! La bambina era molto triste, ma non si perse d'animo! La sera seguente cambiò finestra dove posizionare il piattino con il dentino e sperò che venisse a prenderlo il topolino dei denti!
Ma anche quella sera il topolino dei denti non si fece vedere! Probabilmente aveva paura del cane che abbaiava in giardino! Così la mattina seguente il dentino era ancora lì! La bambina era ancora più triste, ma di nuovo non si perse d'animo! La sera seguente mise il suo bel dentino prezioso nella scatoletta della Fatina dei Denti!

Quella notte la Fatina dei denti arrivò nella casa usando i suoi poteri magici, prese il dentino, lo mise nella sua borsetta dei denti e lasciò nella scatolina tre soldini!
La bambina fu davvero felice la mattina seguente quando non trovò più il suo dentino, ma al suo posto un bel bottino!


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mercoledì 12 agosto 2009

LA MAGIA DEL COMPLEANNO


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Fiabe della buona notte - LA MAGIA DEL COMPLEANNO


La torta di compleanno l'aveva fatta la mamma! L'aveva impastata, con tutti gli ingredienti migliori, aveva montato la panna con il frullatore e l'aveva riempita di bellissime decorazioni! La torta era davvero bellissima, e i bambini era felici!

Era quasi l'ora della festa di compleanno, il bambino e la bambina stavano addobbando la casa con i palloncini e gli striscioni colorati. Avevano messo un tavolo in salotto con le bibite colorate e gli stuzzichini.

Il papà aveva acceso l'aradio con le canzoni dei cartoni animati. Stavano per arrivare tutti gli amichetti invitati alla festa!

Finalmente iniziò a suonare il campanello e la casa iniziò a riempirsi di bambini scatenati, di gridolini felici e di pacchetti colorati!
Iniziò la festa!
I bambini facevano tanti giochi tutti assieme, il papà aveva organizzato alcuni giochi di prestigio!
Poi arrivò l'ora della torta e di soffiare le candeline! ... e poi anche l'ora di aprire i regali! ...
Che meraviglia! Peccato che il compleanno arriva solo una volta all'anno!



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domenica 9 agosto 2009

Storie brevi della buona notte - IL DRAGO MANGIA PIZZA

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IL DRAGO MANGIA PIZZA

C'era una volta a Storialandia un drago grande grande e verde verde, che sputava fuoco! Il drago divorava qualsiasi cosa si potesse mangiare! I contadini erano disperati perchè divorava i raccolti!
Tutti gli abitanti di Storialandia erano stanchi di questo drago che spaventava tutti e lasciava tutti a pancia vuota!
Allora il re di Storialandia decise di trovare una soluzione! Mandò il suo cavaliere migliore a cercare il drago per ucciderlo.
Il cavaliere si mise alla ricerca del drago per tutto il regno. Quando finalmente lo trovò era steso sulla collina con la pancia piena che dormiva profondamente! Ma addormentato il drago non sembrava poi così cattivo ed il cavaliere non ebbe il coraggio di ucciderlo. Si sedette tranquillo e aspettò che si svegliasse.



Dopo qualche ora il drago si svegliò, e fu davvero molto stupito di vedere il cavaliere, che senza perdere altro tempo glichiese: -Drago, perchè divori tutti i raccolti nei campi? Sono tutti molto arrabbiati con te, tanto che il re mi ha mandato per ucciderti!

E il drago - Ma io ho fame e sono tanto grosso, ho bisogno di molto cibo per saziarmi!-

Allora il cavaliere pensò e ripenso.... - Ho un idea drago, aspettami qui!

Saltò il sella al suo cavallo e corse da Nicola, il più bravo pizzaiolo di tutta Storialandia! Gli spiegò la situazione e gli chiese di fare la pizza più grande che avesse mai fatto!
Quando il drago assaggiò la famosa pizza di Nicola la trovò davvero buonissima! Si accordarono che una volta alla settimana il drago poteva andare in pizzeria a mangiare la sua pizza gigante!
Da quel giorno il drago non fu più pericoloso per nessuno, mangiò solo pizza e diventò molto amico del pizzaiolo Nicola: lo aiutava sempre ad accendere il fuoco nel forno della pizzeria!




venerdì 7 agosto 2009

Storie della buonanotte - IL SOLDATINO BIRICHINO

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IL SOLDATINO BIRICHINO





C'era una volta nella grande cesta dei giochi , un soldatino di piombo, di quelli con cui i bambini giocano alla sera d'inverno, stesi sul tappetone del salotto con il caminetto acceso.


Il soldatino faceva parte di una bella collezione di soldatini, tutti grandi un paio di centimetri, armati di sana pianta per fare la guerra! Per gioco naturalmente! Il bimbo di casa li disponeva tutti schierati in fila, in un vero plotone! Alcune volte dovevano conquistare il castello delle bambole, altre volte la loro missione era di cacciare i dinosauri, altre di nascondersi sotto ai mobili per spiare cosa facevano gli altri giocattoli! I soldatini erano di gran lunga il gioco invernale preferito dal bimbo!
Ma c'era un soldatino un po' diverso dagli altri, più birichino! Quando era ora di andare a fare la nanna e la mamma diceva al bimbo di riordinare i giochi, questo soldatino mancava sempre all'appello! Il bimbo contava - uno, due, tre, quattro.... quattordici e... ne manca uno! -
Tutte le sere si doveva ingaggiare una lotta senza frontiere per trovare il soldatino birichino.
A volte il soldatino era nascosto sotto al tappeto, altre dietro al divano ed altre ancora finiva addirittura per nascondersi in cucina!

Allora il papà, stanco di dover cercare il soldatino tutte le sere ebbe una bellissima idea!
Costruì un bellissimo fortino di legno, dove i soldatini potevano giocare alla guerra tutta la sera
senza il pericolo che il soldatino birichino si nascondesse per la casa.
Da quel giorno quando era ora di fare la nanna il bimbo di casa augurava la buona notte a tutti e quindici i suoi soldatini, li disponeva ordinatamente nel fortino e correva subito a letto!

mercoledì 5 agosto 2009

Fiabe della Buona Notte - L' UNICORNO MAGICO

L'UNICORNO MAGICO

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C'era una volta nel paese delle fiabe un mago perfido e cattivo, che governava nel terrore tutto il paese delle fiabe.


Nel paese delle fiabe era sempre notte, era vietato ridere e giocare, mangiare caramelle e dolci e soprattutto era vietato raccontare storie e fiabe della buonanotte!


I bambini del paese delle fiabe erano costretti ad andare a letto senza che nessuno raccontasse loro nemmeno una breve filastrocca! Questo rendeva naturalmente molto tristi tutti i bambini, e anche i loro genitori! Le mamme cullavano i neonati e non cantavano nemmeno un ninna nanna!


Gli abitanti erano davvero stanchi di questa situazione, ma non avevano la forza di ribellarsi al perfido mago. Lui conosceva ogni sorta di sortilegio ed era uno stregone che tutti temevano, anche nei mondi di fiabe vicini!


Un bel giorno però la fata dei sogni, stanca di vedere tutti quei bambini tristi decise che si doveva fare qualche cosa per salvare il mondo delle fiabe da tutta quella tristezza! Trovò allora il numero di telefono dell'Unicorno magico, che viveva nel mondo incantato lontano lontano!

Lo chiamò e gli chiese di salvare il mondo delle fiabe! L'Unicorno Magico era la creatura più magica di tutti i mondi di fiabe! Ed era anche il custode delle risate e delle fiabe della buona notte! Quando seppe del comportamento del perfido mago si precipitò subito nel paese delle fiabe!

La lotta tra perfido mago e Magico unicorno fu davvero dura, fulmini e saette, la terra tremava il cielo era rosso di fiamme!
Non si contavano i sortilegi e le magie!
Tutti gli abitanti erano nascosti nelle loro case, grotte o tane! Insomma lo scontro era apocalittico! Ma per fortuna l'Unicorno magico era più forte e vinse!
Da quel giorno il regno delle fiabe divenne bello come noi tutti lo conosciamo!
E da allora tutti i bambini ebbero la loro fiaba della buona notte!

lunedì 3 agosto 2009

Storie della buona notte - I VESTITINI DEI BAMBINI



I VESTITINI DEI BAMBINI

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Qualche giorno fa', in un paese poco lontano, c'erano dei bambini che vivevano in una bella casetta, con la loro mamma ed il loro papà. I bambini erano molto vivaci e combinavano sempre qualche pasticcio! A volte si rincorrevano nei prati e ruzzolavano sull'erba, altre volte giocavano con la sabbia e la terra per costruire dei grandissimi castelli, altre volte, quando pioveva si impiastricciavano con il fango! La mamma aveva sempre il suo bel da fare a lavare i vestiti di tutti i suoi bambini! Per fortuna che il papà dava una mano a fare loro il bagnetto e a cambiarli...

Un giorno d'estate che faceva molto caldo la famiglia fù invitata ad una festa a casa di amici: la mamma vestì tutti i suoi bambini con gli abiti più belli, pettinò le bambine con delle belle acconciature e profumò i maschietti con il "dopobarba per bambini"!

Ma mentre stavano uscendo di casa per andare alla festa scoppiò un forte acquazzone! I bambini allora si disposero tutti ordinatamente davanti alle finestre per vedere i goccioloni di pioggia che scendevano sul giardino! Iniziò a piovere, e piovere e piovere... e così la festa fu rimandata ad un altro giorno. Non appena sentirono la notizia i bambini indossarono i loro bei stivaletti da pioggia e le mantelline colorate e corsero in giardino a giocare nel fango!
Che disastro! I vestitini dei bambini erano tutti fradici, le acconciature delle bambine erano tutte sfatte e l'unico profumo che si sentiva era quello della terra bagnata!
La mamma allora prese i bambini uno ad uno, li lavò con cura e li rivestì tutti con dei vestitini puliti! Ma non li sgridò.... era così bello giocare con l'acqua della pioggia d'estate!

sabato 1 agosto 2009

Fiabe per bambini - LA PRINCIPESSA E L'ANELLO MAGICO

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C'era una volta una principessa bellissima che viveva in un castello bellissimo. Aveva sposato il principe Azzurro ed era felice e contenta da tutta la vita! La Principessa era ben voluta da tutti i suoi sudditi, che le facevano sempre dei bellissimi regali e le volevano molto bene.


La principessa era felice e aveva una grande passione. Cucinare! Le piaceva tantissimo cucinare ed ogni giorno si alzava al mattino presto per andare al mercato, tornava al castello e si chiudeva in cucina a cuocere ogni sorta di manicaretto!
Cucinava di tutto: antipasti, primi, secondi, dolci e verdure.... ma il risultato era sempre pessimo, qualsiasi ricetta seguissde o inventasse! Anzi per dire la verità tutto ciò che cucinava la principessa era davvero schifoso!


Il principe Azzurro era ormai disperato, si sedeva a tavola ad ogni pasto fiducioso di mangiare qualche cosa di buono e invece ogni volta era una delusione! Era costretto ad ingurgitare quelle schifezze e a complimentarsi con la principessa per non deluderla! Lei era così carina e gentile e metteva tanto impegno in quello che faceva che il principe proprio non se la sentiva di dirle la verità!
Ma così proprio non si poteva continuare! Ci voleva una soluzione!


Allora il principe convocò in gran segreto tutte le fate e le streghe buone del regno e chiese loro di trovare un potentissimo incantesimo che insegnasse alla principessa a cucinare bene. Naturalmente le fate e le streghe furono ben felici di aiutare la principessa a cui tutti volevano un gran bene! Si riunirono nell'antro della strega più anziana e lessero centinaia di libri di incantesimi e provarono a mescolare centinaia di pozioni magiche... dopo qualche giorno le fate e le streghe chiamarono in gran segreto il principe e gli consegnarono un anello magico. Gli spiegarono che se la principessa avesse indossato l'anello magico mentre cucinava avrebbe preparato dei manicaretti deliziosi.

Il principe ringraziò molto le fattucchiere e corse subito al castello! Chiamò la principessa che era appena tornata dal mercato e stava per chiudersi in cucina e le regalò felice l'anello, dicendole che era un regalo per il suo amore e per la sua dedizione e che non avrebbe mai più dovuto toglierlo! La principessa fù davvero felicissima del regalo, anche perchè l'anello era davvero bellissimo! Per festeggiare quella sera organizzò un ricevimento con ogni sorta di cosa buona da mangiare che preparò personalmente! Tutto era davvero buonissimo, da leccarsi i baffi e da allora fù sempre così!
Da quel giorno anche il principe visse felice e contento per tutta la vita!

giovedì 30 luglio 2009

IL CAMMELLO GELSOMINO

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Storiella della buona notte- IL CAMMELLO GELSOMINO

C'era una volta


in un paese lontano lontano chiamato Deserto un Cammello: Gelsomino era il suo nome!

Il cammello Gelsomino viveva felice assieme ad altri cammelli, girovagando tra le varie oasi del deserto.

Il cammello Gelsomino aveva però un bel problemino: non sopportava il caldo! e potete ben immaginare per un cammello che vive nel deserto deve essere un bel problema! Gli altri cammelli erano gentili con lui: ogni tanto lo sventolavano con qualche palma, gli laciavano sempre il posto più all'ombra nell'oasi , ma potete ben immaginare che nel deserto non è che i posti freschi e all'ombra siano poi così tanti!
Gelsomino era sempre tutto sudato, camminava lento lento e il peggio era quando doveva spostarsi tra un oasi e l'altra con gli altri cammelli. Immaginate giorni e giorni di cammino sotto al sole cocente!
Gelsomino era davvero disperato, ogni volta che il capo dei cammelli diceva -Fate i bagagli ragazzi che partiamo per una nuova oasi- Gelsomino piangeva disperato!
Ci voleva un idea!
Allora il cammello Gelsomino decise di andare in città, affrontò giorni e giorni di duro cammino sotto al sole cocente fino ad arrivare in città.
Ora un cammello che passeggia tranquillamente al mercato a fare spese è strano... magari non è strano nelle fiabe, o nelle storie per bambini, ma vi assicuro che nella realtà io un cammello che passeggia nella mia città non l'ho mai visto! E neanche tutta la gente che viveva in quella città aveva mai visto un cammello al mercato! Così i bambini lo guardavano e scappavano, le donne strillavano impaurite, e gli uomini agitavano le mani per farlo allontanare!
Povero Gelsomino!
Ad un certo punto gli si avvecinò un vecchietto, che non ci vedeva neanche tanto bene, ma che sapeva parlare benissimo in cammellese e gli chiese che cosa cercava in città.
Gelsomino, stanco e sfiduciato, raccontò tutta la sua storia al vecchietto, di come soffrisse il caldo e di quanta strada aveva fatto per arrivare in città. Così il vecchietto decise di aiutarlo: gli comprò un bel cappello e un ombrello parasole, un Bel paio di occhiali da sole e un ventaglio!
Gelsomino ringraziò molto il suo nuovo amico! Tornò felice nell'oasi in mezzo al deserto dove lo aspettavano gli altri cammelli e questa volta il caldo del viaggio fù più sopportabile!

martedì 28 luglio 2009

Fiabe per bambini - IL LEONE CON IL MAL DI DENTI

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IL LEONE CON IL MAL DI DENTI

Nel mezzo della savana abitava un grosso Leone, con una bella criniera vaporosa e con il pelo morbido morbido. Il Leone era il Re indiscusso del suo territorio di leone, aveva un albero tutto suo vicino ad una grande roccia, dove poteva schiacciare un bel pisolino quando faceva troppo caldo e aveva la precedenza su tutti gli altri animali quando andava a bere nella pozza dell'acqua! Le Leonesse, sue dipendenti per quanto riguarda la gestione della cucina, eranon delle perfette cacciatrici e gli procuravano sempre i bocconi migliori!

Ma un giorno, mentre mangiava il suo piatto preferito, un ossicino spigoloso gli si conficcò sulla gengiva!
Hai hai che dolore!
Il Leone ruggì forte! Poi iniziò a grattarsi la gengiva con la zampona, sperando di riuscire a levare l'ossicino conficcato! Ma a nulla valsero tutti i suoi tentativi! Allora provò a spingere forte con la lingua, ma nulla! Persino le Leonesse ad una ad una cercarono di togliere l'ossicino conficcato nella gengiva... Niente!
Povero Leone era davvero disperato! Se ne stava accucciato tutto il giorno vicino alla pozza dell'acqua, non riusciva a mangiare e il solo sollievo che aveva era quando beveva un po' d'acqua fresca ! I giorni passavano e il povero Leone stava sempre peggio!
Decise allora che non c'era altra soluzione se non quella di andare dal dentista!
Chiese informazioni alla giraffa che ra una gran chiacchierona e sapeva sempre di tutto e di tutti e alla fine si diresse verso la zona nord della savana, dove esercitava il dentista più bravo di tutti!

Quando arrivò all'ambulatorio il Dottor Schimmietta lo fece sdraiare con la bocca ben aperta e usando solo le sue esperte manine e la sua proverbiale pazienza riuscì a togliere l'ossicino incastrato nella bocca del povero leone.

Il dottore consigliò al Leone, per evitare che il brutto inconveniente potesse nuovamente ripetersi, di mangiare frutta e verdura e raccomandò di lavarsi i denti almento tre volte al giorno!
Leone era molto contento di aver risolto! Ringraziò il dottore e tornò felice a casa fischiettando.
Da quel giorno Leone non mangiò mai più cose con ossicini, si lavò regolarmente i denti e visse felice e contento per molti e molti anni!

domenica 26 luglio 2009

Fiabe per bambini - LA MAMMA HA MAL DI TESTA!

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Qualche giorno fa' Mamma si era svegliata con un grandissimo mal di testa!

Povera Mamma, aveva gli occhi infossati e il viso pallido pallido! Non era proprio una bella giornata! Per fortuna Papà era a casa quel giorno e poteva occucarsi dei bambini!
Mamma aveva provato ad alzarsi dal letto, ma non era proprio stata capace di far nulla e alla fine era stata costretta a coricarsi nuovamente!

Allora Bambina Grande e Bambino Piccolo avevano pensato di essere molto più bravi del solito e di fare qualcosa di carino per Mamma.

Bambina Grande, che per l'appunto era più grande, stese ad asciugare la biancheria, si occupo' di riordinare la sua camera e quella di suo fratello, pulì un pochino il bagno e aiutò Papà a passare l'aspirapolvere.


Bambino Piccolo, che appunto era piccolo e quindi era capace più a far disordine che a riordinare, fece comunque un grande sforzo per aiutare Mamma e raccolse i suoi giochi dal salotto e li mise dentro alle ceste! E quando fù l'ora aiutò sua sorella a preparare la tavola!


Papà per pranzo preparò il suo sughetto speciale per la pasta, quello con l'ingrediente segreto che piace a tutti! E così a mezzogiorno Mamma potè rimanere tranquillamente a letto a riposare!


Quando fu' l'ura del riposino Bambino Piccolo andò a letto senza neanche un capriccio e alle quattro Bambina Grande preparò la merenda con pane e marmellata, proprio come faceva di solito la Mamma.

Quando arrivò la sera Mamma finalmente si svegliò, il mal di testa era passato e quindi decise di alzarsi dal letto.

Scese le scale e scoprì con felicità che la casa era bella in ordine e profumata, perchè i suoi bambini erano stati bravissimi!

Mamma abbracciò Bambina Grande e Bambino Piccolo e diede loro un gran bacio!

Mamma quel giorno si sentì davvero la mamma più più fortunata di tutto il mondo!

venerdì 24 luglio 2009

IL PIPISTRELLO CHE VOLEVA ANDARE IN VACANZA

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C'era una volta un pipistrello che come lavoro faceva il cacciatore di zanzare.
Viveva vicino ad una pozza d'acqua in una casetta per pipistrelli che qualcuno gli aveva gentilmente regalato.
Il suo lavoro consisteva nell'uscire dalla sua bella casetta per pipistrelli quando il sole cominciava a tramontare, cacciare zanzare tutta la notte e poi rientrere felice per schiacciare un pisolino quando iniziava ad albeggiare.
In effetti era molto bravo nel suo lavoro, il migliore dei cacciatori di zanzare di tutta la pozza d'acqua! Tutte le zanzare erano terrorizzate quando lo vedevano uscire all'imbrunire dalla sua casetta, e cercavano di stargli ben alla larga!
Pipistrello era molto orgoglioso di se', ma aveva un desiderio: andare in vacanza!
Non si era mai allontanato dalla pozza d'acqua, ma aveva sentito molto parlare altri pipistrelli di un bel posto, vicino alla montagna, dove c'era una grotta molto grande buia e umida! Un vero paradiso per pipistrelli!

Pipistrello sognava ogni giorno mentre dormiva della sua casetta di andare a visitare la grotta delle vacanze, appendersi a testa in giù e godersi l'umidità!

Una notte, mentre era a caccia come sempre, andò a sbattere contro un tronco d'albero! per fortuna stava volando piano e non si fece molto male! Gli uscì solo un bel bernoccolo proprio tra le orecchie appuntite!
Mentre cercava di tornare alla sua casetta iniziò a piovere a dirotto e così si prese anche una bella lavata!

La notte seguente, ancora intontito dal bernoccolo e con un bel raffreddore non gli riuscì di caccire nemmeno una zanzara! Basta! Era proprio stanco e aveva bisogno di una vacanza!

Andò dal capo dei pipistrelli della pozza e si fece dare due settimane di ferie, fece la valigia e partì immediatamente!
In qualche ora di volo in direzione montagna arrivò alla famosa grotta! Era davvero fantastica! Buoia, umida e muschiosa proprio come l'aveda desiderata!
Si trovò un bel cantuccio tra le roccie spigolose del soffitto, si aggrappò comodamente a testa in giù, e dormì, dormì e dormì tranquillo tranquillo come non aveva mai fatto!
Evviva le vacanze!


mercoledì 22 luglio 2009

IL CANE E IL GATTO

Il Cane e il Gatto

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C'erano una volta un cane e un gatto che vivevano nella fattoria. Care era un cucciolotto molto carino, con il pelo bianco e marrone. Era un vero monello e ne combinava di tutti i colori.

Se la contandina stendeva al sole il bucato lui subito andava ad agrapparsi alle lenzuola e agli strofinacci e li trascinava per tutta l'aia. Se il contadino seminava nell'orto, subito Cane andava a scavare e rosicchiava tutte le piantine. Se i bimbi di casa dimenticavano fuori dalla porta le ciabatte ... non rimanevano che pochi miseri brandelli!

I padroni erano davvero disperati, sgridavano Cane tutto il giorno, ma non ottenevano nessun risultato, Cane era un cucciolo troppo vivace, un cucciolo davvero monello!

Allora la padrona decise di andare da Gatto, che abitava nella fattoria da molti anni, ed era il più affidabile e serio di tutti gli animali della fattoria! Chiese: -Mi scusi signor Gatto, avrei bisogno del suo aiuto. Cane è davvero troppo biricchino e combina troppi malanni, ho bisogno di un animale serio e responsabile come lei che gli insegni un po' di buona educazione!
Gatto, che era un po' pigro, ma molto molto responsabile, si alzò, si stiracchiò e andò da Cane. Con molta molta pazienza gli spiegò come ci si doveva comportare nella fattoria, ma Cane per tutta risposta gli mordicchiò la coda!
Gatto era davvero molto molto arrabbiato per questo! Mai nessuno nella fattoria era stato così impertinente da mordergli la coda! Allora decise di ricorrere alle maniere forti!
Per i giorni avenire Gatto seguiva Cane tutto il giorno e tutta la notte silenzioso e senza farsi notare e ogni volta che Cane stava per combinare un malanno, Gatto si parava davanti al suo naso, arruffava tutto il pelo e soffiava forte come solo un gattone della sua esperienza sa' fare!
Faceva davvero molta paura! Cane, che era pur sempre un cucciolo, si spaventava davvero moltissimo! Scappava nella sua cuccia tremando!
In pochi giorni Cane imparò quello che si poteva e quello che non si poteva fare nella fattoria! Padrona per festeggiare cucì un bel cuscino da nanna a Gatto, così poteva riposare felice al calduccio vicino al caminetto, e regalò un bell'osso succulento a Cane! Da quel giorno regnò di nuova la pace nella fattoria!


domenica 19 luglio 2009

Fiaba della Fatina Brontolina



La Fatina Brontolina

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La Fatina Brontolina viveva felice in una piccola casetta di legno nel mezzo del bosco dei 1000 alberi verdi. La sua casetta era piccola ma accogliente, con un bel letto comodo e un cuscino morbido per fare la nanna.


Tutte le sere la Fatina Brontolina, quando arrivava l'ora di fare la nanna, beveva una bella tazza di latte caldo con i biscotti e un bel cucchiaione di miele, poi si lavava i denti con cura, indossava il suo bel pigiama, faceva la pipì, diceva buona notte a tutti i 1000 alberi verdi e si coricava. In qualche secondo era già addormentata, e fino al suono della sveglia non la svegliava nessuno!


Ma la fatina Brontolina aveva un gran brutto difetto! Russava! Russava forte, come un trombone! E questo suo incessante russare teneva svegli tutta la notte i 1000 alberi! Tanto che queste povere creature al mattino avevano tutte le foglioline abbassate e alcuni di loro erano davvero intrattabili!


Effettivamente notte dopo notte il russare della Fatina Brontolina era diventato sempre più forte e tutte le creature del bosco si lamentavano. Mamma coniglietta aveva esaurito tutte le fiabe e le storie da raccontare ai suoi coniglietti nella speranza di farli addormentare, ma rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrroooooooooooooonnnnnnnnfffffffffff non c'era propito verso con tutto quel rumore!!!!!


Allora tutti i 1000 alberi e tutti gli animali una notte si riunirono sopra alla collina vicino alla cascata per decidere come affrontare questa catastrofe! GrandeAlberoVerde propose di tener sveglia Fatina a turno, così che tutti gli altri potessero riposare; PiccolaErbetta propose di mettere una molletta sul naso di Fatina; MuschioUmidiccio voleva adirittura cacciarla dal bosco!


Per fortuna alla fine dell'assemblea prevalse la bontà di tutti gli abitanti del bosco!


Al mattino seguente tutti insieme si recarono da Fatina Brontolina, le spiegarono con calma e gentilezza che il suo russare notturno era davvero insopportabile e che era necessario trovare una soluzione. Naturalmente Fatina Brontoloò moltissimo, disse che lei non russava, che se avesse russato se ne sarebbe sicuramente accorta!, che le signore non russano.... ma alla fine dovette per forza capitolare!


Sempre brontolando estrasse la sua bacchetta magica e Abra cadabra.... fece un incantesimo alla sua camera da letto! Le pareti diventarono spesse spesse e avevano delle piccolissime e invisibili campanelle che mangiavano il rumore del russare!


Quella notte Fatina Brontolina quando arrivavò l'ora di fare la nanna, bevette una bella tazza di latte caldo con i biscotti e un bel cucchiaione di miele, poi si lavavò i denti con cura, indossò il suo bel pigiama, face la pipì, disse buona notte a tutti i 1000 alberi verdi e si coricò.... e.... SILENZIO! Fialmente nel bosco regnava il silenzio!


Da allora tutte le notti trascorsero serene e silenziose e i 1000 alberi riuscirono a dormire felici e contenti!




venerdì 17 luglio 2009

LA CIPOLLA BALLERINA


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C'era una volta una bella cipolla, grande e grossa che viveva nell'orto della nonna.


A Cipolla piaceva molto stare stesa al sole e bere l'acqua fresca che tutte le sere la nonna le dava.


Aveva molti amici, Carota, Pomodoro e soprattutto Zucchina, con cui andava molto d'accordo. Gli ortaggi passavano la giornata felici in mille chiacchere, e non si annoiavamo mai! Cipolla era davvero una mattacchina e faceva ridere tutti con le sue barzellette e i suoi giochini.


Un bel giorno si inventò, per far ridere i suoi amici, di fare un balletto!


Così spostò il suo bel ciuffo, alzò le corte radicine e... iniziò a piroettare in mezzo all'orto come una vera ballerina!


Tutte le verdure dell'orto iniziarono a battere le foglioline e le radicine a tempo di musica, ridevano e cantavano felici!

Cipolla era davvero brava, piroettava tra l'insalata e i porri come una professionista!

Ma haime' salta e risalta ad un certo punto iniziò a sbucciarsi!

Solo un pochino.... ma.... si sa' quando si sbucciano le cipolle... gli occhi lacrimano!

Tutte le verdure dell'orto iniziarono a piangere, piangere e piangere! Lacrimoni grossi grossi, e avevano tutti gli occhi rossi!

E tutti gridavano: -Basta basta Cipolla!-

Quando Cipolla si accorse del danno era ormai troppo tardi! Tutto l'orto era ormai bagnato dalle lacrime della verdura!

Da quel giorno Cipolla non ballo' mai più, ma si specializzò nel raccontare barzellette sui Cavolfiori e sui Broccoli!